IL FORK IMPOSSIBILE: BLACKROCK SFIDA L'INVINCIBILITÀ DEL PROTOCOLLO BITCOIN
Documenti ufficiali, acquisizioni strategiche e connessioni con le CBDC rivelano un disegno molto più ambizioso di un semplice ETF
AVVERTENZA: Le opinioni espresse in questo articolo rappresentano esclusivamente un'analisi personale e non costituiscono consulenza finanziaria. Per il disclaimer completo, si rimanda alla nota legale alla fine dell'articolo.
Let’s go!
Nel vivace ecosistema delle criptovalute, poche questioni hanno generato tanto dibattito quanto le recenti speculazioni su un possibile fork di Bitcoin orchestrato da BlackRock. Da quando il gigante della gestione patrimoniale ha fatto il suo ingresso ufficiale nel mondo crypto con il lancio del suo ETF Bitcoin, le teorie si sono moltiplicate – alcune plausibili, altre che sconfinano nel territorio della pura fantasia cospirazionista.
È giunto il momento di fare un passo indietro, respirare profondamente, e analizzare con occhio critico questo scenario che preoccupa molti bitcoiner. Cosa c'è di concreto nelle voci di un potenziale fork istituzionale? Quali elementi provengono da documenti verificabili e quali sono mere congetture? E soprattutto, quali sarebbero le reali implicazioni di un simile tentativo?
Il possibile fork di Bitcoin da parte di BlackRock non rappresenterebbe solo una manovra tecnica, ma una potenziale ridefinizione del potere nel mondo delle criptovalute, con implicazioni profonde per l'intero ecosistema cripto e possibili connessioni con l'emergente panorama delle valute digitali delle banche centrali (CBDC).
In questa analisi, non mi affiderò a sensazionalismi o timori infondati, esaminerò documenti ufficiali depositati presso la SEC, tracciando un quadro delle mosse strategiche di BlackRock nel settore del mining, e valutando la plausibilità tecnica ed economica di un simile scenario. Cercherò di sfatare i miti più estremi, pur riconoscendo gli elementi che meritano genuina attenzione.
Il mio obiettivo non è alimentare panico ingiustificato, né minimizzare rischi reali. Piuttosto, voglio fornirti gli strumenti analitici per comprendere uno scenario complesso che potrebbe avere conseguenze significative sull'ecosistema Bitcoin e, potenzialmente, sull'intero panorama finanziario globale.
Che siate bitcoiner di lunga data preoccupati per l'integrità della rete, investitori in ETF Bitcoin che vogliono comprendere i rischi del proprio investimento, o semplicemente osservatori curiosi dell'evoluzione dei mercati finanziari, questa analisi vi offrirà una prospettiva basata su fatti concreti, non su semplici voci di corridoio.
Separare il segnale dal rumore non è mai stato così importante, soprattutto quando si parla del futuro della prima e più importante criptovaluta al mondo.
COSA È UN FORK BLOCKCHAIN?
Un "fork" si verifica quando il codice o il protocollo di una criptovaluta viene modificato, creando versioni divergenti della blockchain:
Soft Fork: Aggiornamento retrocompatibile che non crea una nuova criptovaluta.
Hard Fork: Modifica non retrocompatibile che crea una nuova catena separata, dove i possessori della criptovaluta originale ricevono automaticamente un importo equivalente sulla nuova catena.
I fork possono avvenire per miglioramenti tecnici, divergenze filosofiche o, potenzialmente, per interessi strategici di grandi detentori.
LA SMOKING GUN: LA CLAUSOLA RIVELATRICE NEL PROSPETTO SEC
Il punto di partenza di questa analisi è rappresentato da una clausola apparentemente innocua presente nei documenti depositati da BlackRock presso la SEC per il suo ETF Bitcoin. Nel prospetto, l'azienda specifica che:
"In caso di hard fork della rete Bitcoin, lo sponsor, se permesso dai termini dell'accordo fiduciario, utilizzerà la propria discrezione per determinare quale rete dovrebbe essere considerata appropriata ai fini del trust", aggiungendo esplicitamente che "non c'è garanzia che lo sponsor sceglierà l'asset digitale che è ultimamente il fork più prezioso".
Questa formulazione va ben oltre una semplice protezione legale standard. Come sottolineato dall'analista WOLF in un tweet virale, se fosse solo una clausola di tutela legale, perché specificare esplicitamente la possibilità di non scegliere il fork più prezioso?
LE MOSSE STRATEGICHE: ACQUISIZIONE DI BITCOIN E CONTROLLO DEI MINER
Le recenti mosse di BlackRock mostrano un pattern coerente che potrebbe supportare l'ipotesi di un piano per un fork:
1. Accumulo massiccio di Bitcoin
BlackRock ha rapidamente accumulato un'enorme quantità di Bitcoin attraverso il suo ETF (IBIT). A soli 11 mesi dal lancio, l'ETF ha accumulato oltre $54 miliardi in asset, diventando uno dei prodotti di maggior successo nella storia degli ETF.
2. Investimenti strategici nelle società di mining
Parallelamente, BlackRock ha investito massicciamente nelle principali società di mining Bitcoin. Ad agosto 2023, ha investito $384 milioni in quattro delle cinque maggiori società di mining per capitalizzazione di mercato:
Riot Platforms (RIOT): 10.749.369 azioni (6,14%), per un valore totale di $199,08 milioni
Marathon Digital Holdings (MARA): 10.938.032 azioni (6,44%), per un valore totale di $190 milioni
Cipher Mining (CIFR): 2.200.654 azioni (0,88%), per un valore totale di $8,36 milioni
TeraWulf (WULF): 4.831.312 azioni (2,28%), per un valore totale di $14,10 milioni
Queste partecipazioni rendono BlackRock il secondo maggiore azionista in queste società, conferendogli significativa influenza nel Bitcoin Mining Council, gruppo di lobby per l'industria del mining negli Stati Uniti.
3. Espansione in settori strategici correlati
BlackRock ha completato acquisizioni strategiche per circa $28 miliardi negli ultimi anni, includendo:
Global Infrastructure Partners (GIP), per $12,5 miliardi
HPS Investment Partners, per $12 miliardi
Preqin, provider di dati sui mercati privati, per $3,2 miliardi
Queste acquisizioni dimostrano la volontà di BlackRock di investire massicciamente per garantirsi posizioni dominanti in settori strategici, modificando profondamente il proprio profilo di business.
Cronologia dell'evoluzione del rapporto tra BlackRock e Bitcoin
EVOLUZIONE DELLA NARRATIVA ESG: UN FATTORE ANCORA RILEVANTE?
Una delle possibili motivazioni per un fork di Bitcoin da parte di BlackRock potrebbe essere legata ai fattori ESG, in particolare alle preoccupazioni ambientali associate al mining basato su Proof of Work. Tuttavia, questa motivazione potrebbe essere in evoluzione.
Le pressioni ESG su BlackRock: un quadro in cambiamento
È importante notare che la posizione di BlackRock sull'ESG ha subito modifiche significative negli ultimi anni. Nel marzo 2024, la società ha ammesso nei documenti depositati alla SEC che la "significativa copertura mediatica" ricevuta sulle politiche ESG potrebbe danneggiare i suoi risultati finanziari.
Larry Fink stesso, nel giugno 2023, ha preso le distanze dal termine "ESG", affermando la sua delusione per quanto sia diventato politicizzato, pur insistendo sul fatto che non avrebbe abbandonato i principi alla base dell'idea.
Questo suggerisce che, mentre le considerazioni ESG potrebbero ancora svolgere un ruolo, BlackRock sta riformulando la sua narrativa in risposta alle critiche, rendendo questo fattore potenzialmente meno determinante di quanto sarebbe stato in passato.
Il modello Ethereum: Proof of Stake come soluzione tecnica
Indipendentemente dall'evoluzione della narrativa ESG, il passaggio di Ethereum dal modello Proof of Work a Proof of Stake (PoS) offre un precedente tecnico significativo. Questa transizione ha ridotto il consumo energetico di Ethereum del 99%.
Un fork di Bitcoin che adottasse un modello PoS offrirebbe vantaggi tecnici e potenzialmente normativi, indipendentemente dalla narrativa ESG.
Proof of Work vs Proof of Stake
Il modello Ethereum: Lezioni dal passaggio a Proof of Stake
Il passaggio di Ethereum da Proof of Work a Proof of Stake offre un precedente interessante per comprendere un potenziale fork PoS di Bitcoin:
Centralizzazione graduale - Dopo il passaggio a PoS, Ethereum ha visto una crescente concentrazione dei validatori (più del 50% controllato da pochi attori)
Censura delle transazioni - I validatori istituzionali hanno implementato filtri OFAC per bloccare transazioni da indirizzi sanzionati
Controllo degli sviluppatori - Maggiore influenza degli sviluppatori core sulle decisioni della rete
Regulatory capture - Crescente allineamento con le aspettative dei regolatori
Come ha osservato Nick Szabo: "Proof of Stake? Più propriamente chiamato Proof of Authority - non elimina ma reintroduce l'intermediazione fiduciaria che Bitcoin è stato progettato per eliminare."
Un fork Bitcoin PoS sponsorizzato da BlackRock seguirebbe probabilmente un percorso simile, facilitando l'integrazione con il sistema finanziario tradizionale e le CBDC, al costo della decentralizzazione e resistenza alla censura che definiscono Bitcoin.
Recenti sviluppi: BlackRock e lo staking
Negli ultimi mesi sono emersi segnali che BlackRock sta esplorando attivamente le possibilità di staking per i suoi prodotti crypto. Nel maggio 2025, rappresentanti della società hanno incontrato la Crypto Task Force della SEC per "discutere prospettive sul trattamento dello staking, incluse considerazioni per facilitare ETP con capacità di staking".
Questo interesse concreto nello staking si allinea con la possibilità di un fork PoS di Bitcoin, fornendo ulteriore credibilità all'ipotesi che BlackRock stia esplorando attivamente questa opzione.
IL NESSO CON LE CBDC: UNA NUOVA DIMENSIONE STRATEGICA
L'elemento più rivelatore dell'ambizione di lungo termine di BlackRock potrebbe essere il potenziale collegamento tra un fork di Bitcoin e l'accelerata implementazione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC). Questo nesso, oggetto di crescente attenzione tra analisti contrarian e bitcoiner, rappresenta una dimensione strategica fondamentale per comprendere le reali motivazioni dietro un possibile fork istituzionale.
L'infrastruttura nascosta: BlackRock e le CBDC
Al centro dell'impero BlackRock si trova Aladdin (Asset, Liability, Debt and Derivative Investment Network), una piattaforma tecnologica che gestisce approssimativamente il 10% del patrimonio finanziario mondiale. Questa infrastruttura massiccia, distribuita in "5.000 mainframe in quattro località sconosciute" che "esegue 200 milioni di calcoli a settimana", con "2.000 specialisti IT, programmatori e analisti di dati", è posizionata strategicamente per diventare un componente fondamentale dell'infrastruttura finanziaria del futuro, inclusi potenzialmente i sistemi CBDC.
Le mosse strategiche di BlackRock includono:
Investimento in fornitori di infrastruttura cripto regolamentata - Nel 2022, BlackRock ha guidato un round di investimento da $350 milioni in Anchorage Digital, la prima banca di asset digitali con licenza federale negli USA, con collegamenti a progetti pilota di CBDC.
Partecipazione in progetti blockchain istituzionali - BlackRock è coinvolta nella Regulated Liability Network (RLN), un progetto che mira a tokenizzare depositi bancari regolamentati potenzialmente integrabili con le future CBDC.
Espansione nelle infrastrutture di tokenizzazione - BlackRock ha già lanciato BUIDL, un fondo tokenizzato di debito federale statunitense con capitalizzazione di $2,9 miliardi, dimostrando il concreto interesse dell'azienda nella tokenizzazione dei titoli tradizionali.
Il modello a tre livelli: la strategia della "via di mezzo"
Una visione emergente tra analisti contrarian è che il sistema monetario globale futuro potrebbe strutturarsi su tre livelli distinti:
Bitcoin originale (PoW) - Mantenuto come "oro digitale" decentralizzato, una riserva di valore globale al di fuori del controllo diretto del sistema
Fork istituzionale di Bitcoin (PoS) - Gestito da consorzi come BlackRock, funzionante come ponte tra il mondo crypto e quello istituzionale
CBDC - Valute digitali delle banche centrali per transazioni quotidiane, completamente integrate nel sistema finanziario regolamentato
Come ha osservato il bitcoiner e analista Nic Carter: "Bitcoin è semplicemente una tecnologia che, se adottata, sposta la società verso un punto di coordinamento economico che non può essere controllato dai poteri costituiti."
In questo scenario, BlackRock trarrebbe vantaggio da:
Posizione dominante nell'infrastruttura critica - Controllo sull'infrastruttura per il fork Bitcoin istituzionale
Accesso privilegiato alle conversioni valutarie - Posizione di intermediario essenziale tra Bitcoin, il fork e le CBDC
Influenza politica amplificata - Ruolo di partner indispensabile per governi e banche centrali
Hedge contro la de-dollarizzazione - Protezione dai rischi geopolitici tramite esposizione a nuovi asset digitali
Il fork come "zona cuscinetto regolamentata"
Un fork istituzionale di Bitcoin fungerebbe da zona di transizione ideale:
Abbastanza familiare per attirare gli investitori tradizionali in Bitcoin
Sufficientemente controllabile per soddisfare i regolatori
Tecnicamente compatibile sia con Bitcoin che con l'infrastruttura CBDC
Perfetto per implementare controlli sui flussi di capitale tra sistemi monetari differenti
Questo approccio consentirebbe la cooptazione graduale del movimento Bitcoin senza necessariamente sfidarne direttamente l'esistenza, creando un ponte controllato verso il nuovo sistema monetario digitale.
Le implicazioni geopolitiche: oltre BlackRock
Un fork Bitcoin istituzionale non sarebbe solo una mossa di BlackRock, ma potrebbe essere parte di un più ampio riordino del sistema monetario internazionale, con diversi blocchi geopolitici che adottano approcci differenti:
Stati Uniti - Utilizzo di intermediari come BlackRock per mantenere influenza nel nuovo sistema
Cina - Implementazione diretta della CBDC (e-CNY) per controllo interno ed espansione internazionale
Russia/BRICS - Esplorazione di valute digitali supportate da commodities
Unione Europea - Approccio cauto verso l'euro digitale, con componenti di privacy
La consapevolezza della comunità Bitcoin
La comunità bitcoiner ha sviluppato una crescente consapevolezza di questa possibile strategia. Parker Lewis di Unchained Capital ha scritto numerosi articoli sulla natura di Bitcoin e sulla sua capacità di resistere ai tentativi di centralizzazione.
Nonostante il probabile fallimento a lungo termine di un fork istituzionale, esistono rischi significativi nel breve e medio termine:
Confusione del pubblico sulla natura del "vero Bitcoin"
Frammentazione dell'ecosistema e divisione temporanea delle risorse
Regolamentazione asimmetrica tra Bitcoin originale e fork istituzionale
Manipolazione di mercato durante il periodo di fork
IL PIANO POSSIBILE: ANATOMIA DI UN FORK ORCHESTRATO DA BLACKROCK
Basandoci sugli indizi raccolti e sui precedenti storici, possiamo delineare un possibile scenario di implementazione:
Fase 1: Creazione del consenso istituzionale
Sfruttando la sua enorme influenza nel settore finanziario, BlackRock potrebbe costruire consenso tra istituzioni finanziarie, regolatori e grandi investitori, enfatizzando:
Miglioramenti tecnici: Scalabilità, velocità, costi di transazione ridotti
Governance migliorata: Maggiore controllo e trasparenza per investitori istituzionali
Conformità normativa: Facilitazione dell'integrazione con i sistemi finanziari tradizionali
Interoperabilità con CBDC: Allineamento con le emergenti valute digitali delle banche centrali
Fase 2: Un possibile "trigger event"
Un evento catalizzatore potrebbe fornire la giustificazione per un fork. Questo potrebbe essere:
Un problema di sicurezza con custodi come Coinbase (che detiene circa 2,2-2,3 milioni di Bitcoin)
Nuove normative che rendono più difficile operare con il Proof of Work
Un conflitto nella community degli sviluppatori Bitcoin su questioni tecniche
Fase 3: Implementazione con supporto dei miner
L'influenza di BlackRock sui principali miner quotati in borsa potrebbe essere determinante. I miner potrebbero essere incentivati a supportare il nuovo fork attraverso:
La promessa di stabilità e prevedibilità dei guadagni in un sistema PoS
L'accesso a migliori condizioni di finanziamento e supporto istituzionale
Opportunità di partecipazione privilegiata nell'ecosistema emergente
Fase 4: Adozione istituzionale e integrazione con le CBDC
BlackRock potrebbe utilizzare la clausola nel prospetto SEC per dichiarare che il nuovo fork è "il Bitcoin" ai fini del suo ETF, trasferendo gli investimenti verso la nuova catena. Questo fork potrebbe essere posizionato strategicamente per complementare le emergenti CBDC, offrendo:
Una riserva di valore "istituzionale" mentre le CBDC fungono da mezzi di pagamento
Un'infrastruttura tecnologica complementare con elevata interoperabilità
Un bilanciamento tra innovazione cripto e controllo normativo
PERCHÉ POTREBBE FALLIRE: OSTACOLI E RESISTENZE
Nonostante la plausibilità dello scenario, esistono numerosi ostacoli significativi:
1. Resistenza della comunità Bitcoin
La comunità Bitcoin ha ripetutamente dimostrato la sua resilienza e il suo impegno verso i principi fondanti della criptovaluta. I sostenitori di Bitcoin considerano la fornitura fissa di 21 milioni come un pilastro fondamentale non negoziabile.
2. Precedenti storici sfavorevoli
Tutti i precedenti fork di Bitcoin hanno perso valore significativamente rispetto all'originale nel lungo periodo. Nonostante ci siano stati "quasi un centinaio di tipi di monete fork di Bitcoin, BTC rimane BTC".
Precedenti fork di Bitcoin e lezioni apprese
Questi fallimenti dimostrano una costante: il mercato continua a valorizzare l'autenticità, la decentralizzazione e la sicurezza di Bitcoin rispetto alle caratteristiche "migliorate" offerte dai fork.
3. Incentivi economici del mercato
Gli incentivi economici tendono a favorire il Bitcoin originale. I possessori di Bitcoin riceverebbero una quantità equivalente di token del nuovo fork, che potrebbero vendere per acquistare più Bitcoin originale, potenzialmente rafforzando ulteriormente la posizione di quest'ultimo.
4. Rischi reputazionali per BlackRock
Intraprendere un'azione così controversa comporterebbe significativi rischi reputazionali per BlackRock. L'azienda potrebbe essere vista come un attore che cerca di centralizzare e controllare una tecnologia nata per essere decentralizzata.
IMPLICAZIONI PER DIVERSE CATEGORIE DI STAKEHOLDER
Per i possessori di Bitcoin in cold wallet
I possessori di Bitcoin che controllano le proprie chiavi private riceverebbero automaticamente un importo equivalente di token sul nuovo fork, che potrebbero vendere per acquistare più Bitcoin originale, potenzialmente aumentando le proprie posizioni senza costi aggiuntivi.
Per gli investitori in ETF Bitcoin
Gli investitori in ETF Bitcoin sarebbero in una posizione vulnerabile. Se BlackRock decidesse di considerare il fork come il "vero Bitcoin", questi investitori si ritroverebbero automaticamente esposti alla nuova versione, potenzialmente meno valutata dal mercato.
Per i miner
I miner affronterebbero una decisione economica complessa tra supportare il Bitcoin originale, il fork di BlackRock, o dividere la propria potenza di mining. Gli incentivi economici giocherebbero un ruolo determinante in questa scelta.
Per i regolatori e le banche centrali
I regolatori potrebbero vedere il fork di BlackRock come un'opportunità per esercitare maggiore controllo sull'ecosistema Bitcoin e come un potenziale ponte verso le CBDC. La coesistenza strategica tra un "Bitcoin istituzionale" e le CBDC potrebbe rappresentare un compromesso interessante per molti regolatori.
LE MOTIVAZIONI STRATEGICHE DI BLACKROCK
Le motivazioni di BlackRock per un'operazione così complessa potrebbero includere:
1. Controllo e influenza
BlackRock ha storicamente cercato di esercitare controllo sugli asset che gestisce, acquisendo posizioni dominanti in settori strategici. Un fork permetterebbe di esercitare maggiore influenza sullo sviluppo e la governance di Bitcoin.
2. Posizionamento strategico nell'ecosistema finanziario emergente
BlackRock potrebbe volersi posizionare come intermediario chiave tra criptovalute, finanza tradizionale e CBDC, costruendo infrastrutture essenziali nell'ecosistema finanziario del futuro.
3. Opportunità di monetizzazione
Il fork stesso rappresenterebbe un'opportunità di monetizzazione significativa, con BlackRock che riceverebbe automaticamente una quantità equivalente di token sulla nuova catena.
4. Trasformazione strategica
BlackRock sta attraversando una trasformazione strategica, espandendosi in nuovi mercati e asset class. Come evidenziato dal CFO Martin Small, le recenti acquisizioni rappresentano "un vero cambiamento nella composizione di BlackRock e una sorta di leva che abbiamo sui mercati".
CONCLUSIONE: L'IRONIA DEL GIGANTE CHE SFIDA LA RETE
La Storia Non È Dalla Parte di BlackRock
Nel tentativo di orchestrare un fork di Bitcoin, BlackRock si scontra con una realtà che sembra sfuggire all'analisi dei suoi esperti finanziari: la storia di Bitcoin è costellata dai cadaveri digitali di precedenti fork falliti, alcuni lanciati da nomi ben più radicati nel mondo crypto di quanto non lo sia attualmente il gigante degli asset.
Bitcoin Cash, Bitcoin SV, Bitcoin Gold e altri tentativi hanno tutti condiviso lo stesso destino: un crollo del valore di oltre il 98% rispetto all'originale. La fiducia del mercato, elemento che BlackRock comprende fin troppo bene in altri settori, nel mondo Bitcoin si traduce sistematicamente in un ritorno al protocollo originale.
La Contraddizione Fondamentale
L'ironia più profonda di questa strategia risiede nella contraddizione intrinseca: BlackRock cerca di "istituzionalizzare" uno strumento la cui ragione d'essere è precisamente la resistenza all'istituzionalizzazione. È come se un impero cercasse di conquistare una nazione la cui identità stessa è definita dalla resistenza agli imperi.
Il linguaggio stesso utilizzato nel prospetto SEC – dove BlackRock si riserva di decidere quale "dovrà essere considerato" il vero Bitcoin – rivela la mentalità centralizzata che viene applicata a uno strumento progettato per essere decentralizzato.
L'Effetto Boomerang Economico
Se BlackRock dovesse procedere con un fork, il meccanismo più probabile potrebbe trasformarsi nel suo contrario: ogni possessore di Bitcoin originale riceverebbe automaticamente un importo equivalente di token sulla nuova catena. La storia dei precedenti fork suggerisce che questi token verrebbero massicciamente venduti per acquistare più Bitcoin originale.
In altre parole, BlackRock potrebbe inavvertitamente finanziare la più grande campagna di acquisizione di Bitcoin originale della storia, rafforzando ulteriormente la posizione dominante della versione che cerca di soppiantare.
La Forza Dell'Antifragilità
Ciò che sfugge all'analisi convenzionale è che ogni attacco a Bitcoin lo rende più forte, in un effetto che Nassim Taleb definirebbe "antifragilità": a differenza di sistemi che si indeboliscono sotto stress, Bitcoin è progettato per rafforzarsi quando viene sfidato.
Il possibile fork di BlackRock non farebbe eccezione. La community reagirebbe con il rafforzamento dei principi fondamentali, una maggiore enfasi su soluzioni di custodia decentralizzate, e un ulteriore spostamento di valore verso l'asset originale.
Il Paradosso del Controllore
È particolarmente ironico che il più grande gestore patrimoniale al mondo, abituato a esercitare controllo sui mercati attraverso la sua enorme influenza, si trovi a fronteggiare un asset progettato specificamente per essere immune a tale controllo.
In questo contesto, la strategia di BlackRock assomiglia al tentativo di un comandante militare di conquistare l'acqua stringendola nel pugno: più forte stringe, più acqua sfugge tra le dita.
The End
Mentre BlackRock prepara le sue mosse, potrebbe trovare che il terreno di gioco delle criptovalute opera secondo regole fondamentalmente diverse dalla finanza tradizionale. Nel mondo delle blockchain, il consenso non viene imposto dall'alto ma emerge organicamente dal basso.
La vera vittoria nel lungo termine non appartiene a chi ha più capitale o influenza istituzionale, ma a chi meglio comprende e rispetta la natura decentralizzata della tecnologia. E in questa partita, nonostante tutte le risorse a disposizione, BlackRock parte con un handicap significativo: sta giocando secondo le regole di un gioco diverso da quello che ha contribuito a creare Bitcoin.
Infine, il principio "not your keys, not your coins", garantisce la libertà di scegliere quale versione di Bitcoin supportare in caso di fork.
Un abbraccio,
Riccardo
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NOTA LEGALE COMPLETA
Il presente documento fornisce analisi e interpretazioni di tendenze economiche globali che riflettono esclusivamente opinioni personali dell'autore. Non costituisce consulenza finanziaria o raccomandazioni di investimento. Le informazioni e previsioni si basano su fonti ritenute affidabili, ma senza garanzie sulla loro accuratezza. I mercati finanziari comportano rischi elevati e le performance passate non garantiscono risultati futuri. Prima di qualsiasi decisione d'investimento, si raccomanda di effettuare ricerche indipendenti e consultare un consulente finanziario autorizzato che possa fornire consigli personalizzati in base al proprio profilo di rischio e obiettivi finanziari.